Firenze, Biblioteca Riccardiana

1601 (R. II. 19)

  • Contenuto
    Tavola, (ff. 4r-195v)
    FRANCESCO PETRARCA, Vita di Giulio Cesare, volgarizzamento di Donato Albanzani, (ff. 4r-195v)
  • Data

    1452

  • Copista
    Bonaccorso di Filippo Adimari
  • Sottoscrizione

    Al f. 195r: Qui finischono l'opre fatte quel magnianimo e grandissimo imperadore chiamato Iulio Cesare, scripto da Bonaccorso di Filippo Adimari da Firençe. È tratto la detta opra da un libro composto messer Franciescho Petarcha [sic] fiorentin poeta, il quale libro è intitolato De vir [sic] inlustribus, dove tratta la vita di XXXVI huomini inlustri, parte romani e parte forestieri. E perché a me pare che C(esare) fosse di più vertù che nessuno de li altri, tanto ai fatti dell'armi quanto in ogni altra gran cosa, l'ò messo in questo libro solo. E siccome lui fu primo e ultimo, fia inpossibile che per fino alla fine dell'omana gieneratione nascha il simile a llui. 1452.

  • Dimensioni
    216 × 145
  • Possessore
    Buonservi, Zanobi di Bartolomeo

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