Firenze, Biblioteca Riccardiana

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  • Contenuto
  • Data

    sec. XVI primo quarto

  • Sottoscrizione

    Il ms. è stato fatto copiare da Giovanni Mazzuoli da Strada detto lo Stradino, che illustra le vicende e le ragioni dell'allestimento in varie rubriche autografe. Al f. 3r: La vita del magnifico anzi santo Lorenzo de' Medici, chonposta latina da nNiccholò Valori e ttradotta volghare per Filippo suo figliuolo, ciaschuno ad istanzia di madonna Lucrezia mia padrona, chon gran difichultà restaurata e ffatta trascrivere. Io Giovanni da Strata detto lo Stradino fiorentino, cittadino sanza istato, soldato sanza chondizzione, e profeta chome Chassandra, per farrne partefici [sic] Medici [Medici con la M rossa, segue l'emblema dell'anello diamantato], triunviri e sSalviati, e' quali io ho pi che mme propio amato

    Al f. 81r: Capitolo del magnifico anzi santo Lorenzo de' Medici fece per ammaestrare il magnifico Piero suo figliuolo ralluminato chon gran difichultà. Io Giovanni da Strata. E aggunta a ddetta Vita ad istanzia dell'unicho figliuolo della arcietternna soprainmortale sempre invittissima e piue che ddivina memoria del vero figliuolo di Marte, el quale mi fu chome 'l figliuol padrone, chome la santità del nostro auvochato.

    Al f. 84v: Capitolo di messer Marsilio Ficino sopra la morte del magnifico anzi santo Lorenzo de' Medici, chon gran difichultà risucitato e ffatto trascriere. Io Govanni [sic] da Strata detto Stradino, a pitilzione [sic] di Flippo unicho figliuolo di quello che mmi pervenne padrone per quell'utimo testamento che io feci chon quello amore perfetto [sic] che 'l maestro d'Aristotile col discepolo di Pratone fan chonforme al divino. A 7 frategli di 3 chasati - 3, 2 e 2 tra charnali e chugini - quando la Medicha famiglia, antichissima e nnobilissima istiatta, si trova esule e io ferito per chasa [sic, per chausa] di quel frate.

    Al f. 90r: Capitolo di messere Agniolo da mMontepulcano detto il Polizziano sopra la morte del magnifico anzi santo Lorenzo de' Medici, raccholto chon gran difichultà e ffatto chopiare. Io Govanni [sic] da Strata detto lo Stradino, a pintilzione [sic] di Piero e mmesser Alamanno de' Salviati, mia padroni, per utimo testamento privato e umano, fattio chome è ddetto nel chapitolo passato, e per prima donagione pubricha e ddivina fatta di NP SPQF PPP chon quella che ssi dice esser voce di dDio, el qual dona eccetera.

    Al f. 92v: Capitolo del detto Polizziano sopra la prenominata morte del prefato luto chome ll'altro, e ttrascritto a stanza di quell'unicho mio triunvirato e quello che ll'ha chol nome riquadrato, chon quello che per avermi fatto di mastio femmina e di qualchosa nonnulla in chanbio d'introito in una sua lettera chiamandomi anima chonsagrata. A femmina ne ringralzio [sic], al chontradio faceva Aristotile i' llibro della sichonda gralzia [sic]; a nonnulla egli ? meglio esser nato e ddannato ch'esser nulla, e mmostracelo Ghreghorio ne' sua Morali. E priegho per l'anima di Traiano quando la ridusse allo stato di gralzia [sic].

  • Dimensioni
    208 x 140

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